Fare, muoversi, pensare. Gli artefatti come mediatori nella ritualità degli Otomì serrani (Messico)
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/18327Parole chiave:
rito, artefatto, agency, mediatori, tecnicheAbstract
Il contributo si propone di analizzare gli artefatti rituali prodotti tra gli Otomì della Sierra Madre Orientale da una prospettiva relazionale. Prima ancora che offerte e supporti di entità invisibili, infatti, i materiali realizzati durante le performance hanno la funzione di tenere insieme un collettivo eterogeneo di agenti coinvolti in un'azione condivisa sul mondo. La materialità si configura, in questa luce, come l'elemento di congiunzione, il mediatore necessario affinché agenività umane e non umane possano realizzare insieme la riattivazione dei cicli vitali.
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Pubblicato
2024-06-26
Come citare
Cantisani, G. (2024). Fare, muoversi, pensare. Gli artefatti come mediatori nella ritualità degli Otomì serrani (Messico). Confluenze. Rivista Di Studi Iberoamericani, 16(1), 58–76. https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/18327
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