Tra passato e presente. Una riflessione sull’eredità autoritaria (Vol. XV, No. 2, 2023)
Coordinatori
Luis Fernando Beneduzi, Università Ca’ Foscari Venezia
Annarita Gori, Instituto de Ciências Sociais Universidade de Lisboa
Camillo Robertini, Universidad de Chile
Lingue accettate: Spagnolo, Portoghese, Italiano e Inglese
Data limite per la ricezione dei contributi: 31 agosto 2023
I regimi autoritari del mondo iberico e latinoamericano sono stati oggetto di differenti studi nell’ambito delle scienze sociali e di quelle umanistiche. Per diversi anni, ci si è interrogati sulla natura delle dittature, sui meccanismi della repressione e sul destino delle loro vittime. Sono derivate innumerevoli ricerche che hanno cercato di rispondere a una necessità concreta: non dimenticare una delle pagine più fosche della storia del subcontinente latinoamericano e della Penisola Iberica. Negli ultimi anni, fenomeni come il negazionismo delle dittature o del numero di vittime avvenute durante i processi dittatoriali, così come il comparire dell’idea di una “dittablanda” o di movimenti nostalgici di Videla, Pinochet o Franco hanno portato a una nuova lettura politicamente orientata di questi fenomeni storici. Il passato, in sostanza, si è caricato di un nuovo significato, capace di articolare agende, narrative e simbologie di nuovi movimenti illiberali e autoritari. Nonostante trent'anni di rilettura dell'esperienza autoritaria, si è spesso assistito al perdurare di discorsi e giustificazioni dell'autoritarismo molto simili a quelli elaborati dalle dittature stesse. Di conseguenza, nel tempo presente, si osserva il riaffiorare di queste memorie e di un discorso di giustificazione e negazione dell’autoritarismo.
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