La ciudad en la poesía de Augusto de Campos: del conjuro y la ciudad-falansterio a la ciudad moderna pero babélica
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/2399Parole chiave:
Augusto de Campos, poesía, ciudad, modernidad, LatinoaméricaAbstract
La Villa di César Aira non racconta la vita nella baraccopoli: racconta i modi in cui questa viene percepita dagli altri abitanti della città. Anziché parlarci della villa miseria, ci parla del ruolo che questa occupa nelle autorappresentazioni della città. Gli stereotipi sociali che le vengono solitamente associati sono assimilati ironicamente nella prospettiva del testo, consentendo l’esplorazione obliqua dei discorsi che nutrono e mantengono la sua costruzione come corpo estraneo alla città.
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