Come funziona una città duale: i discorsi sulla povertà e l’invisibilizzazione della baraccopoli in La Villa di César Aira

Autori

  • Lucrecia Velasco Esquivel UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/2388

Parole chiave:

César Aira, villa miseria, baraccopoli, Buenos Aires, poetiche antirappresentative

Abstract

La Villa di César Aira non racconta la vita nella baraccopoli: racconta i modi in cui questa viene percepita dagli altri abitanti della città. Anziché parlarci della villa miseria, ci parla del ruolo che questa occupa nelle autorappresentazioni della città. Gli stereotipi sociali che le vengono solitamente associati sono assimilati ironicamente nella prospettiva del testo, consentendo l’esplorazione obliqua dei discorsi che nutrono e mantengono la sua costruzione come corpo estraneo alla città.

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Pubblicato

2011-12-21

Come citare

Velasco Esquivel, L. (2011). Come funziona una città duale: i discorsi sulla povertà e l’invisibilizzazione della baraccopoli in La Villa di César Aira. Confluenze. Rivista Di Studi Iberoamericani, 3(2), 87–98. https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/2388