Los ojos de Amanda Berenguer y de Marosa di Giorgio para una exégesis de “El Jardín de las delicias” de El Bosco
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/5400Parole chiave:
Amanda Berenguer, Marosa di Giorgio, Hieronymus Bosch, “The Garden of Earthly Delights”, literary and artistic exegesis, Uruguayan LiteratureAbstract
Si en los híbridos y en las metamorfosis de El Bosco (1453-1516) Marosa di Giorgio (1932-2004) se nutre de los aspectos más simbólicos e inquietantes de su “maravilloso negro”, es también allí, en el pintor flamenco, donde Amanda Berenguer (1921-2010) encuentra inspiración para un discurso subversivo. Escrituras e imágenes se iluminan y se potencian recíprocamente mientras se entrelazan y dialogan los dos extraordinarios textos de la literatura uruguaya (Papeles salvajes y Los culos de El Bosco) con el tríptico del Jardín de las delicias, participando de esta manera en su propia no fácil exégesis.
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Pubblicato
2015-07-20
Come citare
Cancellier, A. (2015). Los ojos de Amanda Berenguer y de Marosa di Giorgio para una exégesis de “El Jardín de las delicias” de El Bosco. Confluenze. Rivista Di Studi Iberoamericani, 7(1), 247–259. https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/5400
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