Bambini contesi: l’infanzia migrante nelle politiche nazionaliste di Vargas, Mussolini e Hitler (1922-1945)
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/13445Parole chiave:
Politiche per l’infanzia, Politiche migratorie, Varguismo, Fascismo, NazionalsocialismoAbstract
L’infanzia, in quanto portatrice naturale di rinnovamento, diventa centrale per i regimi autoritari latinoamericani ed europei del periodo tra le due guerre mondiali. Educare, plasmare e indottrinare i bambini avrebbe garantito, infatti, il consolidamento e la sopravvivenza di sistemi politici stabili. Questo articolo si propone di mostrare come una tale volontà, condivisa da Varguismo, Fascismo e Nazismo, abbia stretto l’infanzia migrante italiana e tedesca in Brasile tra i nazionalismi del paese d’accoglienza e quelli d’origine.
Downloads
Pubblicato
2021-12-15
Come citare
Zega, F. (2021). Bambini contesi: l’infanzia migrante nelle politiche nazionaliste di Vargas, Mussolini e Hitler (1922-1945). Confluenze. Rivista Di Studi Iberoamericani, 13(2), 27–52. https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/13445
Fascicolo
Sezione
DOSSIER
Licenza
Copyright (c) 2021 Fulvia Zega
Questo articolo è soggetto a licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.