(De)construcciones en la “zona”: los artistas santafesinos Juan José Saer, Juan Pablo Renzi y Fernando Espino
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/5399Parole chiave:
Juan José Saer, Juan Pablo Renzi, Fernando Espino, Languages, CognitionAbstract
El escritor Saer compartió con los artistas plásticos de su “zona” - Espino y Renzi - los cuestionamientos sobre la cognición y su representabilidad. Propongo rastrear en el diálogo literario-plástico entre estos tres artistas santafesinos aquellos planteamientos sobre la naturaleza del lenguaje que la Lingüística Cognitiva iría sistematizando y reconsiderando hasta la actualidad a partir de una concepción experiencialista de la cognición centrada en la función de la percepción corporeizada y sedimentada, la memoria y la posibilidad de construir eventos desde perspectivas múltiples.Downloads
Pubblicato
2015-07-20
Come citare
Theiner, I. (2015). (De)construcciones en la “zona”: los artistas santafesinos Juan José Saer, Juan Pablo Renzi y Fernando Espino. Confluenze. Rivista Di Studi Iberoamericani, 7(1), 225–246. https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/5399
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