La fine dell’eccezione atlantica e la decolonizzazione dell’Europa

Autori

  • Margarida Calafate Ribeiro UNIVERSIDADE DE COIMBRA

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/4439

Parole chiave:

Eccezione portoghese, eccezione atlántica, decolonizzazione

Abstract

Fin dalla sua fondazione, il Portogallo venne visto, e si vide, come ciò che Eduardo Lourenço, nella sua opera, ha chiamato “insolita eccezione portoghese” (Lourenço, 1999a: 11). Un’eccezione divenuta storicamente norma, costruita prima di tutto in rapporto allo stesso corpo fisico e politico dell’Iberia, e che ha poi portato all’indipendenza del Regno del Portogallo, nell’eccezionale e narrativamente miracolosa, battaglia di Ourique, poi riaffermata nella non meno miracolosa battaglia di Aljubarrota; questa specie di vocazione all’eccezionalità era inscritta nella stessa geografia del paese, sottolineata già in tempi antichi da Zurara nella prima cronaca dell’espansione, la Crónica da Tomada de Ceuta.

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Pubblicato

2014-06-15

Come citare

Calafate Ribeiro, M. (2014). La fine dell’eccezione atlantica e la decolonizzazione dell’Europa. Confluenze. Rivista Di Studi Iberoamericani, 6(1), 15–23. https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/4439