La narrativa de Diamela Eltit y los límites del testimonio hispanoamericano
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/3445Parole chiave:
Testimonio, Diamela Eltit, narrativa de la pos-dictadura, Chile, enfermedad mentalAbstract
La propuesta estético-narrativa de Diamela Eltit, en el marco del testimonio hispanoamericano, se centra en la representación de una sociedad en crisis, configurada alrededor de las dinámicas opresoras de la dictadura. A través de la ruptura de los códigos lingüísticos convencionales, la autora quiere “materializar narrativamente” lo que no se puede y debe “nombrar”, edificando cartografías alternativas de decibilidad de lo indecible, abiertas a los dominios de la alteridad. El análisis del habla esquizoide de El Padre mío y su desarrollo en El infarto del alma, serán el punto de partida para una reflexión sobre el peculiar tratamiento de la enfermedad mental, sus límites, signos y “puestas en escena”.
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