Biopolitiche di eccezione e pratiche di resistenza nelle favelas di Rio de Janeiro
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/2384Parole chiave:
favela, stato di eccezione, violenza, cittadinanza, partecipazioneAbstract
Il paper discute le biopolitiche di marginalizzazione fondate sulla proclamazione dello stato di eccezione e sull’uso della violenza come strumento di potere. Invita a considerare le favelas come luoghi paradigmatici per riflettere sulle pratiche di resistenza alle politiche di inclusione escludente gestite dalla governamentalità statale e dalla normazione criminale. Considera le favela come laboratori di nuove forme di soggettività che ripensano i fondamenti delle relazioni fra individui, Stato e Nazione e promuovono profili di cittadinanza basati sulla richiesta di partecipazione a ridisegnare il sistema economico, politico e sociale.
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