Migrazioni e discorso sicuritario. La tutela dei diritti dei minori stranieri non accompagnati in Italia e Spagna
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/2194Abstract
Narratives of security form increasingly European countries’ policies, laws and strategies on (or against) migration. According to these narratives, being both inside and outside, migrants challenge the States’ internal and external securitizing action. Drawing attention to the historical development of the concept and political meaning of security and of the role of the State in guaranteeing security, this article surveys the effects in terms of rights violation of the securitization of migration, with particular consideration of the rights of the unaccompanied migrant children moving to Italy and Spain. Keywords: security, migration, human rights, children rights. Il discorso sicuritario ha assunto un ruolo sempre più importante nella definizione delle politiche, delle norme e delle pratiche dei paesi europei in materia di (o contro la) immigrazione. Secondo questa prospettiva, trovandosi sia all’interno sia all’esterno degli Stati, i migranti rappresentano una sfida alla loro azione sicuritaria. A partire dalla ricostruzione della genesi storica del concetto e del significato politico della sicurezza e del ruolo dello Stato rispetto alla sua garanzia, l’articolo analizza gli effetti della securitizzazione dei fenomeni migratori rispetto alla tutela dei diritti dei migranti, con particolare attenzione ai diritti dei minori stranieri non accompagnati che migrano verso l’Italia e la Spagna. Parole chiave: sicurezza, fenomeni migratori, diritti umani, diritti dei minori.Downloads
Come citare
Furia, A. (2011). Migrazioni e discorso sicuritario. La tutela dei diritti dei minori stranieri non accompagnati in Italia e Spagna. Confluenze. Rivista Di Studi Iberoamericani, 3(1), 17–42. https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/2194
Fascicolo
Sezione
DOSSIER
Licenza
Copyright (c) 2011 Annalisa Furia
I diritti d'autore e di pubblicazione di tutti i testi nella rivista appartengono ai rispettivi autori senza restrizioni.
La rivista è rilasciata sotto una licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (codice legale completo).
Vedere inoltre la nostra Open Access Policy.
Metadati
Tutti i metadati dei materiali pubblicati sono rilasciati in pubblico dominio e possono essere utilizzati da ognuno per qualsiasi scopo. Questi includono i riferimenti bibliografici.
I metadati – riferimenti bibliografici inclusi – possono essere riutilizzati in qualsiasi formato senza ulteriori autorizzazioni, incluso per scopo di lucro. Chiediamo cortesemente agli utenti di includere un collegamento ai metadati originali.