Tra passato e presente. Una riflessione sull’eredità autoritaria (Vol. XV, No. 2, 2023)

2023-02-21

Coordinatori

 Luis Fernando Beneduzi, Università Ca’ Foscari Venezia

Annarita Gori, Instituto de Ciências Sociais Universidade de Lisboa

Camillo Robertini, Universidad de Chile

 

Call For Paper

I regimi autoritari del mondo iberico e latinoamericano sono stati oggetto di differenti studi nell’ambito delle scienze sociali e di quelle umanistiche. Per diversi anni, ci si è interrogati sulla natura delle dittature, sui meccanismi della repressione e sul destino delle loro vittime. Sono derivate innumerevoli ricerche che hanno cercato di rispondere a una necessità concreta: non dimenticare una delle pagine più fosche della storia del subcontinente latinoamericano e della Penisola Iberica. 

Negli ultimi anni, fenomeni come il negazionismo delle dittature o del numero di vittime avvenute durante i processi dittatoriali, così come il comparire dell’idea di una “dittablanda” o di movimenti nostalgici di Videla, Pinochet o Franco hanno portato a una nuova lettura politicamente orientata di questi fenomeni storici. Il passato, in sostanza, si è caricato di un nuovo significato, capace di articolare agende, narrative e simbologie di nuovi movimenti illiberali e autoritari. 

Nonostante trent'anni di rilettura dell'esperienza autoritaria, si è spesso assistito al perdurare di discorsi e giustificazioni dell'autoritarismo molto simili a quelli elaborati dalle dittature stesse. Di conseguenza, nel tempo presente, si osserva il riaffiorare di queste memorie e di un discorso di giustificazione e negazione dell’autoritarismo.

La nostra call parte da questo punto, dal riconoscimento che il rapporto tra passato e presente muta costantemente la percezione della storia e il significato profondo che a essa viene attribuito dalle collettività. Come è possibile, dunque, che diversi leader politici abbiano costruito campagne elettorali e abbiano agitato ancora lo spettro del comunismo? In che modo il remake discorsivo dello scenario della Guerra fredda ha fatto breccia tra i settori popolari di diversi paesi del mondo Iberico e Iberoamericano? In che modo si sta costruendo una legittimazione ex-post dei regimi autoritari? 

Questa call intende, a partire da una prospettiva interdisciplinare, chiamare studiose e studiosi a una riflessione sugli autoritarismi, dal punto di vista del rapporto tra passato e presente, e da alcune prospettive principali:

  • Nuovi studi sulle dittature dell’America Latina o della Penisola Iberica, con particolare attenzione per i dibattiti più recenti 
  • La storia delle dittature e la memoria delle vittime e anche quella dei perpetratori, dei gruppi di estrema destra
  • La storia delle dittature e le attitudini sociali dei settori non politicizzati, il consenso sociale in dittatura
  • La dimensione “dal basso” e il ruolo dei cittadini nell’alimentare il revisionismo storico (i.e. social network) 
  • La prospettiva della Public History
  • La risignificazione del passato dittatoriale negli ultimi vent’anni
  • L’emergere delle nuove destre e l’uso politico del passato (discorsi, immagini, celebrazioni, campagne elettorali)

 

Gli articoli dovranno essere caricati assieme a un abstract di 600 caratteri (in inglese e nella lingua dell’articolo) con 5 parole chiave e andranno caricati in maniera anonima attraverso la piattaforma OJS della rivista Confluenze.  

Estensione: Gli articoli dovranno avere un’estensione massima di 55.000 caratteri spazi inclusi e seguire le norme di stile presenti sul sito della rivista.

Lingue accettate: Spagnolo, Portoghese, Italiano e Inglese

Data limite per la ricezione dei contributi: 31 agosto 2023

Non verranno accettati quei contributi che non rispettino le norme editoriali della rivista.

 

Norme Redazionali

Pagina e testo: 

La rivista prevede 4 sezioni: Monografico, Miscellanea, Panorami, Finestre. In base ai contenuti e alla lunghezza dell’articolo la Redazione e i Referee decideranno in quale sezione inserire l’articolo 

Margini: 3 cm  

Tabulazioni: 1,27   

Font: Palatino Linotype 

Titolo dell’articolo: in grassetto e corsivo, 18, centrato  

Autore e istituzione: allineato a destra, 12. Autore in grassetto, istituzione sotto l’autore e in maiuscoletto 

Corpo del testo: Palatino Linotype 12  

Interlinea: singola 

Spacing (pt): sopra 0 pt, sotto 0 pt 

Titoli di paragrafi: grassetto 12 spostato di uno spazio dal testo precedente e di uno spazio dal testo che segue 

Sottotitoli di paragrafi: in grassetto corsivo 12 spostato di uno spazio dal testo precedente e di uno spazio dal testo che segue 

Note: solo esplicative, Palatino Linotype 10, testo giustificato a pie di pagina, numero della nota prima del punto (così1. E NON così.2). Senza spazio tra la parola e l’apice della nota e tra l’apice della nota e il segno di punteggiatura, nel caso in cui ci sia.  

Abstract: massimo 600 battute (spazi compresi), nella lingua dell’articolo e in inglese 

Parole Chiave: 5 parole chiave nelle due lingue degli abstract. 

Incisi: devono essere delineati dal trattino lungo, separato da uno spazio prima e dopo: 

 – mmkndbv nijcnbv – 

e NON 

- mmkndbv nijcnbv -  

Le foto: devono essere già inserite nel testo, numerate e con la didascalia a margine. Sono accettate senza restrizioni di numero, ma non devono superare i 300 KB ciascuna.  

Citazioni 

 Se la citazione è più breve di 3 righe all’interno del testo tra virgolette: 

 “…”  

Se è più lunga di 3 righe fuori dal corpo del testo, palatino 11, con uno spazio prima e uno dopo, allineata alla sinistra di 1,27, in tondo e senza virgolette.  

Se vi sono parti omesse della citazione devono apparire i tre puntini tra parentesi quadre:  

[…]  

e NON  

(…) 

 

Riferimenti bibliografici

I riferimenti bibliografici seguiranno il sistema Autore-Data de The Chicago Manual of Style. Nel testo con Autore e Data; se citazione testuale tra virgolette e autore, data e numero di pagina: 

Esempio: 

(Eco 2007)

(Eco 2007, 122)

L’indicazione del testo va inserita prima del punto:  

mnccciueufbb mdm (Eco 2007, 122). SI

mnccciueufbb mdm. (Eco 2007, 122) NO

 

Bibliografia 

Nella bibliografia finale devono entrare solo i testi che sono stati citati/segnalati nel testo dell’articolo 

La maniera di redigere la bibliografia segue le indicazioni di The Chicago Manual of Style (https://www.chicagomanualofstyle.org/tools_citationguide/citation-guide-2.html) Di seguito, riportiamo alcuni esempi non esaustivi di redazione basati su questo manuale:

Libri e monografie:

Cognome, Nome. Anno. Titolo del libro. Luogo di pubblicazione: Casa Editrice.

Es.: Rostworowski, María. 2007. Estructuras andinas del poder. Ideología religiosa y política. Lima: IEP.

Più autori: Cognome, Nome e Nome, Cognome…

Es.: López Austin, Alfredo e Leonardo López Luján. 1996. El pasado indígena. México: El Colegio de México / Fondo de Cultura Económica.

Opera collettiva:

Cognome, Nome, ed. Anno. Titolo del libro. Titolo del libro. Luogo di pubblicazione: Casa Editrice.

Es.: Degregori, Carlos Iván, ed. 2000. No hay país más diverso. Compendio de Antropología Peruana. Lima: IEP.

Capitolo in opera collettiva:

Cognome, Nome. Anno. “Titolo del capitolo”. In Titolo del libro, coordinato da Nome Cognome, pagine. Luogo di pubblicazione: Casa Editrice.

Es.: Fell, Eve Marie. 1999. “La pluma y la aguja. Familia, mujer y educación en el Perú de fines del siglo XIX”. In Familia y educación en Iberoamérica, coordinato da Pilar Gonzalbo Aizpuru, 249-266. México: El Colegio de México.

Articolo in rivista:

Cognome, Nome. Anno. “Titolo dell’articolo”. Titolo della rivista Numero del volume (numero parziale): pagine. DOI (se disponibile).

Es.: Scarzalella, Eugenia. 2011. “Ricordi di famiglia. L’antifascismo dei padri immigrati e la militanza rivoluzionaria dei figli (Uruguay 1930-1980)”. Confluenze. Rivista di Studi Iberoamericani 3(1): 83-94. https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/2201

Articolo di giornale: 

Cognome, Nome. Anno. “Titolo dell’articolo”. Titolo del Giornale, data. Pagina web (se disponibile).

Es.: Luján, Esthéfany. 2020. “El suplicio de estudiantes de comunidades indígenas y rurales que luchan por estudiar a distancia en institutos”. La República, 05/11/2020. https://larepublica.pe/sociedad/2020/11/05/el-suplicio-de-estudiantes-de-comunidades-indigenas-y-rurales-que-luchan-por-estudiar-a-distancia-en-institutos/

Pagina Web:

Cognome, Nome. Anno. “Titolo dell’articolo o della pagina web”. Pagina web.

Es.: ALA. 2019. “Comisión Directiva de ALA rechaza el golpe de estado en Bolivia”. http://asociacionlatinoamericanadeantropologia.net/index.php/zoo/109-comision-directiva-de-ala-rechaza-el-golpe-de-estado-en-bolivia

Tutti i casi non riportati in questo documento, cosí come maggiori indicazioni e dettagli, dovranno essere consultati sulla pagina web de The Chicago Manual of Style:

https://www.chicagomanualofstyle.org/tools_citationguide/citation-guide-2.html

Autori con più di un’opera

Il cognome e il nome dell’autore va inserito solo una volta. Per i lavori successivi, citare come nell’esempio:

Campos, Augusto de. 1974. O Balanço da Bossa. São Paulo: Perspectiva.

———. 1976. “Revistas re-vistas: os antropófagos.” In Poesia, antipoesia, antropofagia, ed. Augusto de Campos, 107-124. São Paulo: Cortez e Morães.

 

Informazioni sull’autore: in un file separato si prega di inviare un breve CV (massimo 5 righe), insieme all’e-mail di contatto.