Viaggio e incertezza, fatalità e ribellione in Ekomo di María Nsue Angüe
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-0967/2394Parole chiave:
María Nsue Angüe, Letteratura della Guinea Equatoriale, Letterature ispanoafricane, Romanzo africano postcolonialeAbstract
Ekomo (1985) di María Nsue Angüe, romanzo già classico nella letteratura della Guinea Equatoriale ispanofona, presenta la visione del mondo e l’esperienza vitale di una giovane d’etnia fang e di zona rurale nell’Africa della decolonizzazione. Questo studio esamina le coordinate spazio-temporali e la rete di contrapposizioni culturali rilevabili nel testo e propone una mappa delle principali isotopie caratterizzanti che vi interagiscono: il viaggio (terapeutico, iniziatico, mnemonico e mitologico) e le frontiere (fisiche, temporali, mentali e soprannaturali), l’incertezza e l’impotenza, la fatalità e il lutto, la corporeità e la ribellione.
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